L’obiettivo del progetto Vita Indipendente, tramite il quale viene concesso un contributo, con cadenza mensile, compreso tra un minimo di 800 euro e un massimo di 1800 euro, è abbattere le barriere vivere e con la stessa libertà di scelta degli altri, poter scegliere il proprio luogo di residenza, dove e con chi vivere, avendo accesso a una serie di servizi a domicilio o residenziali.
A fine 2015, in attuazione del programma di governo per la decima legislatura regionale, sono state emanate le nuove linee di indirizzo per la progettazione dei percorsi di Vita Indipendente
Dal 2016 è previsto anche l’acquisto di ausili informatici a fini didattici e lavorativi e di ausili domotici per l’ambiente domestico, oltre che di servizi di trasporto e altre tipologia di spesa. Inoltre è stato abolito il limite massimo dei 65 anni inizialmente previsto purché continuino a sussistere le condizioni previste dal progetto.
I servizi e gli interventi che il Servizio Sociale Professionale offre alle persone con disabilità tengono conto della condizione individuale di ciascuno, a partire dalla presenza di accertamento di handicap ai sensi della L. 104/92, con priorità per quelle persone che abbiano il riconoscimento di grave disabilità.
Contributi Vita Indipendente
I contributi di cui al Progetto “Vita Indipendente” sono erogati all’interno del Progetto regionale e collegati ad un progetto di autonomia presentato dallo stesso beneficiario.
Eliminazione barriere architettoniche
L’eliminazione delle barriere architettoniche, in edifici privati e nell’edilizia residenziale pubblica in base alla normativa regionale, avviene attraverso la richiesta di tutti quei lavori strutturali che possono permettere al cittadino non autosufficiente e con disabilità la piena autonomia nel proprio domicilio.
Normativa di riferimento:
Legge Regionale 47/1991: “Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche” (testo concordato aggiornato al 09.08.2011)
Legge Regionale 66/2003: “Modifiche alla legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche)”
Legge Regionale 65/2004: “Modifiche all’articolo 5 ter della legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche)”
Decreto del Presidente della Giunta Regionale (DPGR) 11 R/2005: “Regolamento di attuazione dell’articolo 5 quater della legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche)”
Legge Regionale 40/2011: “Modifiche alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1(Norme per il governo del territorio), alla legge regionale 9 settembre 1991, n. 47 (Norme sull’eliminazione delle barriere architettoniche), alla legge regionale 8 maggio 2009, n. 24 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente) e alla legge regionale 8 febbraio 2010, n. 5 (Norme per il recupero abitativo dei sottotetti)”
CERCA
Comunicati stampa
TRASPORTO PER PRESTAZIONI SANITARIE IN FAVORE DI PERSONE FRAGILIGennaio 16, 2023 - 1:11 pm
PUBBLICATA LA TERZA GRADUATORIA DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “INDIPENDENZA E AUTONOMIA-INAUT”Ottobre 25, 2022 - 5:58 pm
Avviso per il conferimento di un incarico di collaborazione Società della Salute ‘Valli Etrusche’Ottobre 18, 2022 - 3:46 pm
PUBBLICATO L’AVVISO – TERZA ANNUALITÀ – PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “INDIPENDENZA E AUTONOMIA. INAUT”, A VALERE SUL FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZASettembre 14, 2022 - 12:37 pm
Progetti FSE
Strutture
Sds Valli Etrusche
La Società della Salute Valli Etrusche (SdS Valli Etrusche) è un Consorzio tra Enti Pubblici nato il 1° luglio 2018 dalla fusione della Società della Salute Bassa Val di Cecina con la Società della Salute Val di Cornia.
Le due ex Società della Salute furono costituite su ambiti territoriali distinti e separati : la Zona Sociosanitaria Bassa Val di Cecina ( vai al sito di riferimento )e la Zona Sociosanitaria Val di Cornia.
A seguito dell’emanazione della Legge Regionale n. 11 del 27 marzo 2017, le due Zone sono state unificate in una sola che ha assunto il nome Zona Bassa val di Cecina-Val di Cornia.
Sede legale
Consorzio Società della Salute Valli Etrusche
Castagneto Carducci, Frazione Donoratico, presso la sede distaccata del Comune di Castagneto Carducci, Via della Repubblica 15
PEC: sdsvallietrusche@pec.it
Codice Fiscale: 01491360499
SDI: M5UXCR1
IBAN: IT 54J050 347069 0000000000857 (Tesoreria Società della Salute Valli Etrusche – BPM Cecina) Conto Corrente Tesoreria Unica Banca d’Italia n. 320435
Sedi operative
Piombino
Via Trento e Trieste, 17
Telefono: 0565.67703 – 0565.67718
Fax: 0565.67710
Cecina
P.za della Libertà, 30 (57023)
Telefono: 0586.614431 – 0586.614471 – 0586.614410