Il Piano Integrato di Salute (P.I.S.) è l’atto di programmazione integrata delle politiche sociali e sanitarie e della loro interconnessione con quelle relative a settori, in primo luogo ambientali e territoriali, che hanno influenza sullo stato di salute della popolazione.
Il P.I.S. in quanto strumento dell’organizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale previsto dal dalla Legge regionale 40/2005 e smi e dal Piano Regionale Sanitario Sociale Integrato, trova applicazione sull’intero territorio della Regione Toscana e disegna il processo di programmazione della Zona-Distretto e della SdS Valli Etrusche.
La costruzione del P.I.S. si sviluppa nelle fasi logico-temporali:
– individuazione dei problemi, dei bisogni e delle opportunità;
– scelta delle priorità;
– definizione delle azioni;
– stesura dei progetti.
Nella prima fase gli strumenti tecnici per la individuazione dei problemi e dei bisogni sono rappresentati dal Profilo della Salute che è un documento realizzato in modo integrato da esperti dedicati e che rappresenta un archivio integrato di dati relativi ai fenomeni demografici, sociali, sanitari, ambientali, espressi mediante numeri assoluti, proporzioni e tassi. Esso è supporto alla costruzione dell’altro strumento costituito dall’Immagine di Salute. Quest’ultimo è una rappresentazione problematica connotata sugli aspetti caratteristici delle problematiche di salute e malattia del territorio che già indica l’orientamento per gli interventi necessari (ogni problematica è associata a un’ipotesi di soluzione).
La scelta delle priorità ha l’obiettivo di definire una gerarchia tra le coppie problema-soluzione, vantaggi-sviluppo, espresse dall’Immagine di Salute. La fase ha valenza tecnica e politica, ad essa partecipano sia soggetti tecnici sia politici, intendendo tra questi ultimi oltre ai soggetti istituzionali del governo locale anche i soggetti della partecipazione.
I criteri della selezione ordinativa possono essere:
– rilevanza sul territorio, gravità e frequenza del problema nella popolazione;
– risolvibilità tecnica del problema;
– possibilità di consolidamento e sviluppo delle cause che generano vantaggi;
– disponibilità sul territorio di competenze adeguate agli interventi;
– grado di condivisione degli obiettivi da parte dei soggetti che operano la selezione;
– fattibilità economica dell’intervento;
– misurabilità dei risultati attesi;
– dimensione temporale degli effetti previsti dell’intervento;
– effetti sistemici dell’intervento, conseguenze prevedibili su altri settori del sistema locale.
Le priorità individuate dovranno essere tradotte in obiettivi di salute.
Di seguito, in allegato, il Profilo di Salute 2020 delle Valli Etrusche in due versioni: una con il dettaglio di tutti i dati ed indicatori utilizzati e commentati, ed una sotto forma di Sintesi, per una più veloce lettura.
Sds Valli Etrusche
La Società della Salute Valli Etrusche (SdS Valli Etrusche) è un Consorzio tra Enti Pubblici nato il 1° luglio 2018 dalla fusione della Società della Salute Bassa Val di Cecina con la Società della Salute Val di Cornia.
Le due ex Società della Salute furono costituite su ambiti territoriali distinti e separati : la Zona Sociosanitaria Bassa Val di Cecina ( vai al sito di riferimento )e la Zona Sociosanitaria Val di Cornia.
A seguito dell’emanazione della Legge Regionale n. 11 del 27 marzo 2017, le due Zone sono state unificate in una sola che ha assunto il nome Zona Bassa val di Cecina-Val di Cornia.
Sede legale
Consorzio Società della Salute Valli Etrusche
Castagneto Carducci, Frazione Donoratico, presso la sede distaccata del Comune di Castagneto Carducci, Via della Repubblica 15
PEC: sdsvallietrusche@pec.it
Codice Fiscale: 01491360499
P.IVA: 01949380495
SDI: M5UXCR1
IBAN: IT 54J050 347069 0000000000857 (Tesoreria Società della Salute Valli Etrusche – BPM Cecina) Conto Corrente Tesoreria Unica Banca d’Italia n. 320435
Sedi operative
Piombino
Via Trento e Trieste, 17
Telefono: 0565.67718
Fax: 0565.67710
Cecina
P.za della Libertà, 30 (57023)
Telefono: 0586.614431 – 0586.614471 – 0586.614410